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SP500 - Recap 2022

Aggiornamento: 13 apr

Il 2022 si é rivelato essere uno degli anni più difficili sui mercati che ha visto praticamente tutte le asset class in evidente sofferenza di fronte ad una situazione geopolitica complessa che stenta ancora oggi a dare segni di svolta.


Mentre il mercato obbligazionario é stato martellato, i tassi sono saliti inesorabilmente.

Si salva, non a caso, solo l'oro che apre e chiude l'anno in area 1830 punti.

È stato di fatto l'anno peggiore dalla crisi dei subprime del 2008 con l'indice "ES" che perde fino al 27% dai massimi del 2021 e chiude il 2022 a -19%.


Analisi basata sui volumi:

Il 2022 ha visto una distribuzione abbastanza bilanciata dei volumi scambiati.

Il profilo della campana di distribuzione é di fatto a forma di "D" e vede un VPOC annuale a 3960 , delimitato da VAH a 4235 e VAL a 3630. Questa é l'area con maggiore scambio dell'anno.

Osserviamo poi i due nodi principali a bassi volumi a 4740 e 3530 che hanno visto i prezzi rompere a ribasso e scatenare il panic selling di inizio anno e poi rimbalzare a metà Ottobre trovando i minimi del 2022.

I nodi ad alto volume invece (4140 e 3900) hanno fatto da calamita e poi resistenza durante gli impulsi rialzisti osservati nell'anno. (prezzi che si sono mossi secondo il principio del "back to value and acceptance")

La struttura che si é instaurata é a tutti gli effetti un canale discendente delineato da una trendline ribassista ben definita e testata più volte con successo.



Analisi basata su range chiave e punti pivot:

La reazione dei prezzi sui massimi del 2021 é fin da subito evidente. Il livello viene respinto e parte il movimento di test fino al midpoint 2021.

L' area in questione regge il primo attacco andando a determinare il primo range chiave dell'anno (4808 - 4227).

I prezzi sviluppano un trading range che testa in seconda battuta il Camarilla Pivot L4, livello che funge subito da ottimo supporto andando ad invalidare una potenziale estensione del range in questione. Il range viene rotto il 09.05.22 dopo una forte apertura in gap down che innesca l'estensione definitiva. Osserviamo però prima un retest da manuale di midpoint/L4 e successivamente l'impulso ribassista che ci porta fino al test dei minimi del 2021, altro livello importante da tener d'occhio.

Abbiamo quindi assistito al rejection dei massimi ed un test dei minimi 2021 (17.06.22).

Questo impulso estende il range chiave precisamente del 100%.

Il livello dei minimi 2021 si rivela molto sensibile e l'indice trova subito il rimbalzo che riproietta i prezzi all'ennesimo retest del midpoint (16.08.22).

Il movimento durante l'ultimo trimestre dell'anno vede più che altro lateralità delimitata dai minimi della scorsa annata e l'area del midpoint 2021 con reazioni su resistenze rafforzate da confluenze tra punti pivot e i nodi ad alto volume illustrati precedentemente.

L'indice chiude infine a circa metà strada tra il low ed il midpoint del 2021.



Conclusioni:

Abbiamo assistito ad un anno molto volatile dove il range finale é definito sostanzialmente dai massimi ed i minimi del 2021. Il doppio minimo ed i successivi impulsi rialzisti denotano ancora un'ottima difesa bullish dei minimi in area 3600 punti.

Il range finale calcolato é di 1306 punti, ben al di sopra della media a 10 anni (748 punti).

È il secondo anno più esteso dal 1997.



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